Anche Arcuri nel calderone, la primavera delle primule è rimasta indigesta

Nell’occhio del ciclone anche il commissario Arcuri, un piano vaccinale monco e le primule che non fioriranno: dubbi sul suo operato

Domenico Arcuri
Domenico Arcuri (Facebook)

La politica del Commissario per tutte le stagioni non ha convinto, ed ecco che Domenico Arcuri potrebbe finire nel turbinio della crisi di governo. Definito come l’uomo di Conte, sulla guida straordinaria ormai si sono scatenate tantissime voci e soprattutto tantissime critiche.

tra gli ultimi, anche Marco Cappato. Il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni ha infatti rilevato anche l’incompatibilità di Arcuri con il ruolo che svolge “Arcuri dirige un”azienda che ha investito 80mln di soldi pubblici su un vaccino (Invitalia, ndr). È in palese conflitto di interessi come responsabile del piano vaccinazioni”.

Poi il piano vaccinale incompleto, a suo dire per via dell’assenza dei vaccini. E le famose primule. Investimento a cui non ha ancora dato nessuna spiegazione, considerato il numero di palestre e scuole chiuse, e quand’anche ci si dovesse rivolgere a strutture private è certo che costerebbe meno che ergere delle enormi strutture in molte città d’Italia.

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Anche Arcuri nel calderone, la primavera delle primule è rimasta indigesta. Il dataroom della Gabanelli

Nel Dataroom di Milena Gabanelli pubblicato oggi sul Corriere emergono le tante spese del commissario. Partendo dagli investimenti in materia di sanità. Basti pensare che dal Covid in poi il Governo va in deroga, e tutto sarà gestito da un commissario straordinario.

Ora tutti aspettano i tantissimi vaccini che mancano all’appello. Intanto nei mesi il commissario ha ordinato per l’Italia mascherine 1,05€/una, le stesse che la regione Marche ha pagato 0,40/una e il Veneto ha pagato 0,90/una.

Intanto negli scorsi giorni lo stesso Arcuri si era premurato della condotta dei cittadini. “Se noi ricominciamo a far finta di niente e assistiamo alle scene di folla, perderemo di nuovo il controllo dell’epidemia”, ha detto il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri a “Che tempo che fà”. “Il virus – ha aggiunto – non è stato sconfitto ma circola ancora”.

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