Abbiamo creduto che il Covid non fosse un problema per i più giovani, ma qualche mese ormai non c’è più differenza
I fatti arrivano dalla comunità di Vernon, a nord-ovest di Wichita Falls, nello Stato americano del Texas. Un bambino di nove anni ha perso la vita a causa del Covid-19. A pochi giorni di distanza dal suo compleanno, il piccolo “J.J.” Boatman non è riuscito a superare le complicanze derivanti dal virus.
La piccola vittima aveva manifestato i primi problemi mentre era a scuola. Poi l’isolamento e alla fine la morte.
Una storia che ha gravemente ferito tutta la comunità di Vernon. I parenti della vittima, su tutti lo zio, hanno avviato una raccolta fondi digitale così da poter fornire al bambino funerale degno. Ora, ci si occuperà anche della scuola e dei compagni di classe. L’istituto è stato sottoposto all’intervento dei sanificatori. Operazione svolta dettagliatamente, centimetro per centimetro. Tampone rapidissimo effettuato rapidamente anche per i compagni di classe del bambino che saranno poi accompagnati da un programma di supporto per aiutarli a superare il dolore della perdita.
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Il covid continua a mietere vittime, ormai è una realtà anche tra i più giovani. Il triste record
Il piccolo Jason “J.J.” è una delle più giovani vittime del Coronavirus. Nessuna patologia pregressa, nessun problema di salute manifestato prima e nessuna evidenza clinica che potesse anticipare la tragedia.
Il bimbo è stato ricoverato in terapia intensiva a causa dell’acuirsi dei dolori. Poi le complicazioni che hanno compromesso il sistema respiratorio che hanno rappresentato un forte aggravamento. Le cruenta fine poi raccontata dai medici fa male, al solo racconto. I polmoni del piccolo texano, infatti, erano pieni di liquido e il suo cervello si è gonfiato a causa della mancanza di ossigeno. In breve tempo le sue condizioni sono peggiorate ed è morto.
Ad oggi il Cronavirus ha colpito 102milioni di persone, mietendo circa due milioni e mezzo di vittime. Numeri della più grande e sconvolgente pandemia mondiale.
