I dettagli del ritrovamento del corpo della 17enne e quelle immagini terribili rivelate nell’ordinanza del Gip.
Una storia che ha sconvolto l’opinione pubblica e tutta la comunità siciliana, una morte assurda, che ancora oggi apparentemente resta senza una valida spiegazione e dinamica. La giovane 17enne trovata morta, carbonizzata all’interno di un burrone. Il fidanzato della ragazza, suo coetaneo, che ne denuncia la presenza, li nella scarpata. La presunta colpevolezza di lui, i confronti con gli investigatori e le forze dell’ordine, ed il silenzio delle giovane che si trasforma poi in un pianto disperato, senza però ammettere la propria colpevolezza.
Una vicenda assurda, per la quale, in ogni caso, il fidanzato della vittima risulta essere i principale indiziato. Troppe le cose che non tornano agli investigatori e troppo debole la sua posizione per consentirgli di restare estraneo ai fatti. Nel frattempo, il Gip di Termini Imerese ha rivelato attraverso la sua ordinanza, le condizioni del cadavere della ragazza al momento del ritrovamento, scendendo in dettagli particolarmente terrificanti rispetto alle modalità con le quali è stata causata la morte della giovane.
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Ragazza Palermo: i dettagli sul ritrovamento del cadavere della 17enne
Il gip di Termini Imerese ha quindi disposto l’ordinanza di custodia cautelare per Pietro Morreale, il 19enne accusato dell’uccisione di R.S, di 17 anni. Nella disposizioni, dettagli sulle condizioni in cui è stato ritrovato il corpo della ragazza, dopo la segnalazione di Morreale: “il corpo della ragazza era dilaniato, privo di vestiti dal tronco in su e non totalmente bruciato. Ha sul cranio una vista ferita nella parte posteriore ma il cadavere è caduto un posizione prona“.
Dettagli raccapriccianti che lasciano intendere quanto sia stato particolarmente efferato questo atroce delitto.