Il ricordo di Michelangelo Cataldo, gli amici surfisti organizzeranno un evento per commemorarne la prematura morte.
La morte improvvisa a 42 anni, la sua compagna incinta, e quel dolore che non passerà mai. Michelangelo amava la vita, amava la sua vita, l’amore per la sua compagna, il surf, il mare, la musica. Cosi vogliono ricordarlo tutti e cosi lo ricorderanno per sempre i suoi compagni di onde, quei ragazzi conosciuti per caso, con i quali Michelangelo condivideva la sua grande passione per il mare. I sogni, le speranze, i progetti, ogni cosa in quelle onde, in quella tavola da surf.
Ci sarà un evento in suo onore, un flash mob per Michelangelo, per ricordare chi era e di come prendeva a vita, una persona buona, un’anima sensibile e piena d’energia. La spiaggia di Pane e pomodoro a Bari, quello il contesto scelto, è li che il ragazzo aveva incontrato tanti di quei ragazzi che negli anni sono diventati poi suoi grandi amici. Il 30 gennaio alle 9:45, il programma prevede la pulizia della spiaggia e poi una surfata, in memoria di un amico che non c’è più.
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La sua tavola da surf per sempre tra le onde: “Era figlio degli anni novanta”
“Era un amante della musica – ricorda l’amico ingegnere Pino Brizzi – ci scambiavamo brani continuamente, lui era figlio degli anni ’90, musicalmente parlando, e così quando non conosceva un brano mi chiedeva nome del gruppo e titolo della canzone mandandomi vocali in cui canticchiava la canzone. Amava il grunge, il metal e gli anni Ottanta ma la sua canzone di sempre, cosi diceva spesso, era Perfect day di Lou Reed. Era una persona spiritosa – conclude – faceva continuamente battute ma in realtà copriva il suo vero essere: una persona profonda“