La presunta scappatella del campione bianconero in Valle d’Aosta, in pieno divieto di cambiare regione, fa discutere.
In questo paese, come da tempo inesorabile ci si chiede, non è ancora chiaro se la legge vale per tutti realmente o è soltanto obbligo per chi ha di meno, soldi, influenze, aderenze e quant’altro. La legge è uguale per tutti? Decisamente no, lo dicono i fatti, non di certo la riflessione di uno o di molti. Basta leggere la cronaca, certo non ogni giorno, ma almeno un paio di volte a settimana c’è qualche notizia che conferma il fatto che non tutti sono uguali davanti alla legge. Un popolo di marchesi Del Grillo per intenderci, una minoranza però.
Nelle ultime ore gira ad esempio la notizia che Cristiano Ronaldo, campione della Juventus, si sia concesso una fuga romantica a Courmayeur insieme alla fidanzata Giorgina, in occasione del compleanno di lei. Tutto normale, se non fosse che in questo momento la Valle d’Aosta è in zona arancione e quindi non è possibile spostarsi dal Piemonte per raggiungerla. Ma Cristiano avrà pensato, “chi mi dice nulla, io sono CR7”.
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Perché Cristiano Ronaldo può viaggiare in zona arancione: in corso una indagine dei carabinieri
Ma la cosa non è certo passata inosservata, perchè chiaramente i nostri eroi non si sono accontentati della fuga e del superamento del confine violato, hanno anche esibito il trofeo vietato ai comuni mortali. Video, foto, tutto sui socia, tutto poi cancellato dagli stessi socia, in alcuni casi troppo tardi. In ogni caso, i carabinieri hanno inviato una indagine nei confronti dei due, per verificare effettivamente la violazione del dpcm e quant’altro.
Storie all’italiana insomma, niente di più insolito, niente di non già visto, tutto normale. Ci si augura che almeno, per questa situazione, le forze dell’ordine non siano clementi.
