“Influencer di cadaveri”, l’accusa shock di Valentina Vignali a note influencer: da Chiara Ferragni a Giulia De Lellis non si salva nessuno, ma cosa è successo?
Valentina Vignali ha molto a cuore la causa animalista, dal volontariato nei gattili all’informazione corretta sul mondo delle pellicce la cestista e influencer cerca di dare ai suoi follower maggiori conoscenze in merito al tema della violenza contro gli animali.
Sul suo profilo ha raccolto in una serie di storie in evidenza quello che si nasconde dietro una pelliccia in vero pelo o meglio, mostra senza filtri quello che accade agli animali, vivi, per recuperare la pelliccia destinata all’industria della moda.
Non stupisce quindi la dura presa di posizione nei confronti di alcune colleghe che continuano a sponsorizzare prodotti con pelliccia animale, pregandole di evitare di portare avanti una moda tanto barbara.
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Valentina Vignali contro Chiara Ferragni e co, l’accusa è pesante
Più volte negli ultimi anni ha fatto più volte appello alle sue colleghe influencer di smetterla di acquistare e sopratutto pubblicizzare pelicce vere, contribuendo in questo modo a mettere un freno all’industria. Valentina Vignali non si è tirata indietro nel fare nomi e cognomi dei personaggi a cui ha fatto riferimento nei suoi attacchi, pubblicando le loro foto con quelle che lei definisce cadaveri.
Da qui la frase shock “influencer di cadaveri”, un’affermazione che ha molto colpito le sue fan e che ha messo nero su bianco quello che è effettivamente il suo pensiero. Dalle volpi ai montoni, molti animali finiscono vittime dell’industria della moda. L’impegno della Vignali non si limita alla critica banale alle influencer, per la quale molti potrebbero accusarla di invidia o voglia di visibilità.
La cestista ha infatti pubblicato diverse storie nelle quali spiega cosa c’è dietro a una pelliccia e soprattutto quello che accade agli animali per recuperare il pelo da utilizzare nell’industria della moda. Non solo, la cestista ha mostrato vari capi nel suo armadio in eco pelliccia mostrando come non ci siano differenze.
