Le indiscrezioni si inseguono, Tabacci ago della bilancia. Si guarda attentamente al tavolo del centrodestra
L’Italia vive attimi convulsi. Il Premier in questi minuti si recherà al colle, però a differenza di due ore fa ora ha un partito. Lo ha creato ad hoc Bruno Tabacci, ex alleato di Emma Bonino, che ha ripreso in mano la storia del suo simbolo. L’idea iniziale era quella di far confluire i famigerati responsabili nel Maie e ripartire da lì. Lo stopperò pare che sia rrivato proprio dal Quirinale: non è serio, avrebbero dato dagli uffici del capo dello stato. Ed ecco allora che gli italiani all’estero si svuotano in favore del Centro Democratico di Bruno Tabacci. Ma cambiando l’ordine degli addendi non cambia il risultato. Conte non ha ancora i numeri.
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Crisi di governo, apertura di Tabacci: attesa per il tavolo del centrodestra. Occhi su Udc e Cambiamo!
Intanto nel pomeriggio si riunirà il gabinetto di guerra del centrodestra. Al tavolo anche Giovanni Toti, Cambiamo!, e l’Udc, eletto in quella parte dell’emiciclo. E’ lì che il governo potrebbe trovare i suoi numeri, quelli veri. Se esodo ci sarà, il Centro Democratico garantrà la stabilità al Conte ter. Ipotesi che al momento risulta difficile però. I nomi che sono circolati in queste ore sono apparsi comunque molto freddi su questa ipotesi. L’unico che ha ammesso serenamente delle sue trattative per accasarsi è stato il Senatore De Falco, parso negli scorsi mesi molto vicino ad Azione di Carlo Calenda. L’ex Senatore cinque stelle aveva già sostenuta la fiducia a Conte, che proprio Calenda aveva così commentato con un tweet “De Falco era nel gruppo del misto al Senato. Non in Azione. E la sua scelta va rispettata. Questo passaggio non è facile per molti. Non l’ho sentito ma sono certo che avrà le sue buone ragioni”.