Conte ha rassegnato le sue dimissioni da Presidente del Consiglio. A questo punto si ipotizzano futuri scenari.
Il Governo Conte bis, va in soffitta. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A questo punto dopo il colloquio tra i presidenti di camera e senato, saranno avviate le consultazioni con le rappresentanze dei partiti presenti in Parlamento. Poi si passerà ad eventuali ipotesi di nuovo esecutivo, senza escludere la possibilità del tanto decantato Conte ter.
Non è da escludere, infatti, la possibilità che si riproponga un nuovo Governo con a capo Giuseppe Conte, il terzo in circa tre anni. La maggioranza che dovrebbe sostenerlo, si parla di ipotesi potrebbe essere allargata ai cosiddetti responsabili o costruttori, cambiano nome di giorno in giorno, o addirittura ad Italia Viva di Matteo Renzi. Già, perchè in questa fase, molti esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno, di fatto, evidenziato la necessità di ricucire proprio con il partito artefice della rottura con il Governo, quello cioè dell’ex sindaco di Firenze.
Bollettino del 26 gennaio: tutti i numeri del contagio
I nuovi positivi sono 10.593 (con 257.034 tamponi effettuati) i morti secondo il dato odierno sarebbero 541
LEGGI ANCHE >>> Il Conte Ter potrebbe essere il governo giallobianco: i due anni di questo esecutivo
LEGGI ANCHE >>> Conte oggi al Colle: le ipotesi ci sono, ma il tempo scorre
Conte si è dimesso: Fontana sempre all’attacco sulla zona rossa alla sua regione
Il governatore Fontana sempre in guerra con l’esecutivo per la questione zona rossa. Non ha gradito, e continua a non gradire la zona rossa proclamata due settimane fa dal piano a zone colorate ormai famoso varato dal Governo. Non digeriscono il declassamento i lombardi, anche se, in ogni caso i numeri non aiutano la regione a sostenere la posizione di duri e puri. Al momento la storia va avanti, prima o poi ci sarà una schiarita, almeno dalle parti di Fontana.