17enne morta: la festa proibita prima della tragedia

Un festa organizzata in piena zona rossa, prima della tragedia che ha coinvolto la 17 enne ritrovata in un burrone.

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Soccorsi (Facebook)

Il corpo della giovane 17enne ritrovato in un burrone a Palermo, zona Monte San Calogero a Caccamo. Il suo fidanzato che si reca dai carabinieri per indicare in quale punto esatto si trovi il cadavere della sua ragazza. Da li una serie di indagini che a questo punto sembra coinvolgere tutti. Nelle ultime ore, in città si era sparsa la voce di una festa organizzata in piena rossa, alla quale avrebbe partecipato anche la coppia in questione.

A tale proposito sono stati convocati in casera, dai carabinieri anche un gruppo di amici della coppia, che insieme a loro avrebbe partecipato alla festa proibita, organizzata in piena zona rossa. Emergenza che in queste settimane riguarda in prima persona la Sicilia e che quindi ha visto costretto il Governo nazionale ed alzare la soglia della prevenzione, ponendo la regione per quei giorni in zona rossa, vista la complicata situazione dei contagi.

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17enne morta: il cerchio delle indagini si allarga

Il giovane fidanzato della ragazza, trattenuto in caserma ed a questo punto indagato per omicidio, è stato di fatto raggiunto anche da alcuni suoi amici, convocati in caserma dai militari. Ci sono da chiarire molte cose, la situazione della festa in piena zona rossa e tutto quello che poi è venuto. Un’indagine che a questo punto si fa complicata e che vede protagonisti molti ragazzi, ognuno con una verità che potrebbe, di fatto ribaltare le indagini.

Nel frattempo il legale che difende il giovane imputato tiene a precisare che nessuna confessione è stata fatta dal ragazzo. La famiglia della giovane, distrutta, chiede giustizia.

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