Una vicenda abbastanza spiacevole e sgradevole per la struttura sanitaria che è stato teatro della litre furiosa tra infermiere.
Vercelli, Casa della Salute di Cigliano. Tre infermiere discutono tra loro, una di loro non vuole vaccinarsi. La discussione comincia ad animarsi, le due favorevoli al vaccino provano a convincere la collega, provano a spiegarle quanto sia opportuno in questa fase, per loro poi, operatori sanitari, per loro esposti più di tutti, a contatto con i soggetti contagiati dal covid, o in ogni caso esposte per professione a rischi anche indiretti, derivanti da altri tipi di situazioni.
La lite degenera, e le tre cominciano ad andare oltre il cordiale e misurato confronto, volano parole grosse, si sfocia in qualcosa che una struttura pubblica non dovrebbe ospitare, qualcosa che blocca per oltre un ora tutte e operazioni di laboratorio praticate nella struttura, con conseguente ricaduta sul servizio, tra le lamentele dei pazienti presenti. Per sedare la lite, alla fine si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
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Lei non vuole vaccinarsi: in suo aiuto arriva anche il marito
La situazione è ulteriormente degenerata con l’arrivo, sul posto, del marito dell’infermiera non disposta ad effettuare il vaccino. L’uomo difendendo la moglie ha continuato a litigare con le altre due, rendendo il clima ancora più infuocato. L’intervento delle forze dell’ordine si è dimostrato essenziale ed assolutamente efficace per sedare gli animi e consentire la consueta attività all’interno della struttura sanitaria.
Una vicenda che no ha di certo dato il buon esempio ai pazienti presenti. Oltre chiaramente sotto il profilo disciplinare, ma anche e soprattutto sotto quello sanitario, in un momento assai delicato per il nostro paese, in cui vaccinarsi è ritenuta ormai cosa assolutamente essenziale.