Al Bano Carrisi al vetriolo sul Festival di Sanremo: “Scelta scellerata!”

Manca sempre meno al Festival di Sanremo 2021. Al Bano Carrisi nutre però dei dubbi. Il cantante ha un’idea ben chiara e si esprime senza mezzi termini

Al Bano e Amadeus
Fonte foto: Facebook / Getty Images

La prima settimana di marzo darà il via all’attesissimo Festival di Sanremo 2021. Per il direttore artistico Amadeus e i vertici della Rai organizzare una competizione interessante e di successo, in un contesto come quello emergenziale di oggi, non è certo un’impresa facile, in quanto bisogna attenersi strettamente ai protocolli sanitari.

Rinunciare ad un evento nazionale di tale portata è certo impensabile e dunque si stanno studiando delle soluzioni per presentare un Festival accattivante, pur rispettando le normative anti-Covid.

L’amato cantante Al Bano Carrisi, che è salito diverse volte sul palco dell’Ariston di Sanremo, si è espresso abbastanza duramente sull’idea di tenere la competizione in questo periodo. Per l’artista di Cellino San Marco sarebbe meglio rimandare il tutto in primavera, quando probabilmente la situazione sarà migliore, grazie anche ai vaccini.

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Sanremo 2021, Al Bano critica la scelta di farlo a marzo: “Festival a metà e visto male”

Albano Carrisi ha rischiato di perdere tutto: "un miracolo"
Albano Carrisi (fonte foto: Instagram, @ albano_carrisi)

Come sappiamo, il prefetto di Imperia ha detto no al pubblico presente all’Ariston. Alla luce anche di questa decisione, Al Bano è sicuro: “Un bel festival non si può fare con dei protocolli sanitari. Sanremo è sempre stato un momento di grande ilarità e piena partecipazione, sia di pubblico che di artisti. Avendo a che fare con questa pandemia diventa un festival a metà e visto male e allora mi chiedo: non sarebbe meglio aspettare tempi migliori?‘”.

Per il cantante pugliese addirittura lo scorso anno non è stato un successo: “La pandemia ha ucciso il festival non si è venduta una copia! Anche Diodato che ha vinto Sanremo non ha avuto niente, è la prima volta nella storia del festival che accade che il vincitore non raccolga i dovuti riconoscimenti. E la Rai vuole ripetere la stessa esperienza? Mi sembra una scelta scellerata!“.

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