Bimba morta: il garante chiude Tik Tok, cosa succede ora

Il garante per la privacy ferma il social Tik Tok, almeno fino al 14 febbraio dopo i recenti fatti di cronaca riguardanti una bambina.

Bimba Palermo
Bimba Palermo

I gravi fatti di Palermo, con la morte per soffocamento di una bambina di 10 anni, in seguito ad una sfida lanciata sul social network Tik Tok, ua scosso non poco l’opinione pubblica. Gettando nello sconforto la maggior parte dei genitori, inconsapevoli a volte dell’utilizzo che i propri figli fanno dei social network. Inconsapevoli, inoltre, troppe volte, dei pericoli che proprio su certi social si possono correre, per l’incolumità dei propri figli.

Il garante per la privacy, ha quindi deciso il blocco del social, con un provvedimento che mette tutti d’accordo circa l’esigenza di limitare in qualche modo la fruizione di certi contenuti da parte dei minori: “Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica. L’Autorità ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo“.

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Bimba morta: il garante chiude Tik Tok: troppo rischiosa l’esposizione dei minori

“In attesa di ricevere il riscontro richiesto con l’atto di contestazione, l’Autorità ha deciso comunque l’ulteriore intervento odierno al fine di assicurare immediata tutela ai minori iscritti al social network presenti in Italia. L’Autorità ha dunque vietato a Tik Tok l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti”, questo quanto si legge nella breve nota diffusa dal garante.

A questo punto resta da interrogare le autorità irlandesi, perchè è li che la società che gestisce il social ha portato la sua sede. Una decisione forte, quasi inaspettata da parte del garante per la privacy.

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