Roma, è strage di senzatetto: il freddo continua ad uccidere

La tragica fine di troppi senza tetto, esposti al freddo gelido di questi giorni, necessita una soluzione rapida e certa.

Senza tetto
Senza tetto (Facebook)

La morte per il freddo, la morte perchè si dorme per strada, la morte perchè non si ha un tetto sotto il quale rifugiarsi. Troppi morti negli ultimi giorni a Roma, troppi morti perchè senza fissa dimora. Il problema è serio, non si può e non si deve far finta di nulla, ignorare il problema, ignorare la tragedia di chi è stato sfortunato o di chi ha scelto per tutta una serie di ragioni di vivere per strada. Non si può e non si deve. Lo sanno bene i comitati e le organizzazioni che da anni si occupano di questa tematica, di questa piaga, di questo dramma.

Un’assemblea organizzata dalle organizzazioni per il diritto all’abitare, nei giorni scorsi ne ha organizzata un’altra, più grande, più imponente, più significativa per il prossimo 23 gennaio, in Piazza Vittorio, alle ore 11. Chiedere alle amministrazioni locali di intervenire, di fermare la carneficina dei morti per freddo per le strade della città. Chiedere che si faccia qualcosa per evitare ancora il dramma dell’abbandono, della solitudine, della morte.

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Ancora un senza tetto morti: il perchè di una assemblea pubblica

Decimo senza tetto morto per freddo, assemblea pubblica a piazza Vittorio: “Servono misure strutturali”
“Con grande sorpresa delle amministrazioni locali è arrivata la stagione più fredda dell’anno, e con essa la contabilità delle persone morte in strada – recita l’appello delle organizzazioni –  anziché interrogarsi su come sia possibile che, ogni anno, chi vive  per strada venga abbandonato a sé stesso, senza alcun alloggio o supporto degno di questo nome, il dibattito scivola sempre di più sull’indicare le persone povere come degrado, come elementi causali dell’insofferenza ad una vista sgradevole, maleodorante e fastidiosa, per non dire pericolosa“.
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