Gli studenti occupano le strutture: il virus intanto sembra rallentare

Negli ultimi giorni sembra calare il numero dei contagi, si va verso, si spera, una nuova fase per l’emergenza. Gli studenti intanto protestano.

Terapia intensiva
Terapia intensiva (Facebook)

I contagi sul dato nazionale sembrano calare, qualche esperto, parlando a livello internazionale, riferendosi all’Europa parla di una marcia del contagio che sembra aver rallentato e che c’è la speranza di entrare in una fase molto più tranquilla. Fase che consentirebbe al meglio la progettazione di una efficace campagna di vaccini, capace di somministrare le due dosi necessarie a quante più persone possibili nel minor tempo.

In Italia la situazione nazionale vede un calo lieve dei contati, anche se persistono in varie regioni degli andamenti più aggressivi del contagio. Oggi anche il Lazio non sembra avere numeri confortanti, cosi come è successo nei giorni scorsi a Veneto e Lombardia. Il dato nazionale insomma fa più sorridere di quello locale. Ci si augura che l’epidemia possa andare calando in quanto ad intensità dei contagi, e che nei prossimi mesi si abbia una netta ripresa delle normali attività.

Bollettino del 21 gennaio: tutti i numeri del contagio

I nuovi positivi sono 14.078 (con 267mila tamponi effettuati), i morti secondo il dato odierno sono 521

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Gli studenti occupano le strutture: non si ferma la protesta per una scuola sicura

Intanto gli studenti italiani proseguono nella fase di scontro con le istituzioni per rivendicare una scuola che sia sicura e dire addio alla didattica a distanza, che ormai, stando a quelli che sono i pareri generali, di esperti e non, può ritenersi una esperienza praticamente fallita, almeno per gli studenti delle scuole superiori e forse anche per quelli delle scuole medie.

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