L’assurda tragedia proprio in un momento in cui il piccolo era solo, e nessuno, proprio nessuno ha potuto salvargli la vita.
Non c’è stato scampo per il piccolo di 8 anni, scomparso tragicamente a Cozzo, in provincia di Pavia. Il piccolo, ospite insieme a sua madre di una casa d’accoglienza, è rimasto vittima di un terribile incidente. Nei giorni scorsi le notizie circa la sua morte, parlavano di una catasta di panni, abiti e quant’altro che avevano travolto il piccolo, intendo ad aprire un grosso armadio. Tale montagna di abiti, sempre secondo le prime versioni, gli avrebbe impedito qualsiasi movimento, facendolo soffocare, non potendo liberarsi da tutto ciò.
La verità, invece, cosi come confermato dalla madre del piccolo, è tutt’altra. Il piccolo era salito su un davanzale, in un momento in cui era rimasto da solo. Scendendo dallo stesso davanzale, il cappuccio della sua felpa è rimasto impigliato nella maniglia della finestra vicina. A quel punto si è creato un naturale cappio, che ha fatto in modo che il bambino rimanesse, di fatto, impiccato, al collo della sua stessa felpa. Da solo, in quel momento, non ha potuto richiamare l’attenzione di altre persone e quindi essere salvato dal terribile incidente.
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E’ morto strangolato dalla sua felpa: oggi l’autopsia sul corpo del piccolo
Presso l’Istituto di medicina legale di Pavia, nella giornata di oggi, verrà eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo, originario dell’Azerbaigian, ospite insieme alla madre di una comunità per richiedenti asilo, insieme ad altri bambini e donne, in tutto una ventina. L’esame, dovrà confermare l’esito dei rilievi eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Vigevano. In questo caso, non sembra esserci alcun dubbio circa l’accidentalità di quanto accaduto.