La morte improvvisa della piccola e la decisione della madre di donare i suoi organi per ridare speranza ad altri bambini.
Una storia di infinito altruismo e solidarietà umana. La morte, improvvisa di una bambina, di soli 9 anni, per arresto cardiaco, a Palermo, e la decisione di sua madre, di donarne gli organi. Dare la possibilità ad altri bambini come sua figlia, di vivere, di vivere una vita dignitosa, di aggrapparsi alla speranza che un gesto tale può far nascere. E cosi al decesso della piccola, l’importante decisione, da prendere nei tempi necessari, ristretti per decidere ogni cosa.
L’intervento di espianto degli organi, con tutti i medici coinvolti, anche quelli che dovranno poi portare gli organi prestabiliti nelle varie destinazioni. Tre bambini, regioni diverse, un’unica speranza ed un unico gesto di enorme solidarietà. La madre della piccola, ricorda sua figlia, la immagina un angelo ora, di quelli che fanno sorridere che avverano i sogni, che danno gioia a chi aveva perso ogni speranza, ogni buona prospettiva. Una angelo capace di salvare la vita.
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I suoi organi hanno salvato la vita di altri bambini: “Una mamma meravigliosa”
“Aver conosciuto questa mamma meravigliosa per me è stata un’esperienza che porterò nel cuore per sempre – ha cosi dichiarato Elsa Cannistraro, psicologa del Crt che ha assistito la famiglia della piccola donatrice – da anni il mio lavoro di supporto alle famiglie nelle terapie intensive mi ha permesso di conoscere tante realtà e tanto dolore. Ma lo strazio più grande è quello che prova un genitore per la morte di un figlio – spiega – questa giovane mamma nel suo immenso tormento ha avuto la bontà d’animo e la grande sensibilità di pensare all’angoscia di tante altre mamme che stavano soffrendo come lei ma con la speranza ancora in cuore. Speranza che lei aveva dovuto ormai abbandonare. Non posso che ringraziarla anche per aver affidato se stessa e la sua storia a me”.