Il premier in Parlamento per evitare la fine del suo Governo, mentre i ragazzi tornano, in parte a scuola, per il momento.
Giuseppe Conte, Presiedente del Consiglio, va in aula, alla Camera per chiedere la fiducia per il suo Governo. Li, in uno dei rami del Parlamento non è in discussione l’ottenimento della fiducia, la maggioranza è vasta e quindi con il solo appoggio di Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, più quello di Liberi e Uguali si arriverebbe ad risultato abbastanza scontato, la vera sfida è domani, in Senato. Li si gioca la partita vera tra Conte e Renzi.
In Senato i numeri sono diversi e non si può contare su un appoggio quasi spropositato come alla Camera. Li sarà utile il voto dei senatori a vita, come sempre disponibili a sostenere i Governi in carica per spirito istituzionale, ma anche questo potrebbe non bastare. La speranza, per domani è quella del gruppo dei cosiddetti responsabili, transfughi dalla stessa Italia Viva o componenti del Gruppo Misto. Li si gioca, in questo ramo del Parlamento, la gara.
Bollettino del 18 gennaio: tutti i numeri del contagio
I nuovi positivi sono 8.824, i morti, secondo il dato odierno sono 377.
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Conte va alla Camera, si riaprono le scuole: i tempi troppo incerti
Incertezza anche nel mondo della scuola, che oggi ha riaperto i battenti in più regioni, gradualmente ad un numero ristretto di alunni. Anche li, la situazione è molto complessa e non pare ci siano uguali punti di vista tra studenti ed istituzioni. La minaccia di scioperi è concreta e si attende che le scuole siano considerate del tutto sicure. Queste le richieste degli studenti.