Il racconto di una vittima del giro di prostituzione mascherato dal sogno della celebrità della fame e dei tappeti rossi.
Francesco Pampa, 42 anni, e Massimiliano Vicari, 44 anni. Max e Fra per le vittime, titolari dell’agenzia “Vanity model management”. Entrambi in carcere per sfruttamento della prostituzione, ai domiciliari invece, Filippo Giardi, 36 anni. Le vittime? Ragazze che avevano un sogno, ragazze che volevano calpestare il tappeto rosso, sfilare per i marchi più importanti, vivere di una passione che da celebrità e ricchezza, ed invece, il sogno era tutt’altro.
Quello che hanno scoperto gli investigatori, ha poco a che vedere con il mondo della moda o dello spettacolo. I due uomini, attualmente in carcere, avevano messo su un giro molto esteso di escort, anche minorenni, che si muoveva con disinvoltura in ogni parte del paese. Trasferte a base di sesso e sfruttamento per le povere ragazze che inconsapevolmente sono entrate in un giro che non era quello che immaginavano. Non il bel mondo dei sogni, ma l’inferno della prostituzione. E poi, ogni settimana, l’obbligo di avere rapporti sessuali con i titolari, per lavorare di più.
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“Trattate come carne da macello”: le dichiarazioni di una giovane ragazza coinvolta
La giovane ragazza coinvolta nel giro dei due loschi uomini ha deciso di parlare, e con le sue dichiarazioni ha aperto uno squarcio su un mondo parallelo, forse mai immaginato, nel caso di quell’agenzia di modelle. Prostituzione, andare con uomini del quale si aveva ribrezzo, essere costrette a restare nello stesso posto per più giorni per poter essere sfruttate più e più volte.
L’agenzia organizzava anche delle vere e proprie trasferte, per inviare ai clienti che le richiedevano dietro scelta da un apposito campionario, le ragazze giuste. Spesso, come detto, anche minorenni. I clienti? Imprenditori, personaggi a volte anche pubblici, volti noti, solite storie insomma, solito mondo terrificante, camuffato da teatro dei sogni.