La tragica storia di una donna, del suo grande amore, e di una malattia che no ha lasciato alcuno scampo ai suoi sogni.
Una storia d’amore spezzata, rovinata dal sopraggiungere di un male che non lascia scampo. Una storia d’amore che non ha potuto godere dei giorni di cui aveva bisogno, del tempo, dell’intensità, dei giorni necessari per potersi sentire felice. E’ cosi, Daniela Cerantola, 37enne di Vicenza, ha sposato il suo fidanzato, con il quale conviveva da qualche anno, Alessandro Momì, nonostante tutto quello che le accadesse intorno.
Alessandra era ricoverata in ospedale, al San Bartolo di Vicenza. Una malattia, brutta, cattiva, la teneva li ormai da tempo. Un tumore al seno, che non le avrebbe lasciato scampo, che non avrebbe accettato che Daniela vivesse il suo sogno d’amore, che non avrebbe acconsentito alla necessità di quella ragazza, di vivere, ancora tanti giorni, insieme al suo grande amore.
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“Si lo voglio” ma poi la morte: quel si che durerà per sempre
Ha deciso di sposarsi Daniela, ha deciso di sposare il suo Alessandro, prima che tutto finisse, prima che quel male indegno, le portasse via ogni cosa. Il suo sogno d’amore resisterà al male, il suo sogno d’amore sarà più forte di ogni cosa. E’ cosi li, in quell’ospedale vicentino, Daniela e Alessandro dicono si. Certificano il loro amore, lo rendono sacro, fanno in modo che possa essere più forte di ogni cosa.
Dopo qualche giorno, Daniela muore, il suo desiderio, l’ultimo, si è avverato. Voleva sposare il suo Alessandro, e questo gli è stato concesso, lo ha vissuto, forse, nonostante tutto, il più bel giorno della sua vita. Forse, nonostante tutto, quel giorno, resterà indimenticabile.