L’incredibile tragedia dettata dalla furia dell’uomo che non ha accettato di essere definito patrigno per i due figli della sua compagna.
Una storia assurda, una tragedia incredibile che ha visto la morte di due bambini innocenti di 2 e 9 anni. Siamo in Ucraina e quello che è successo è qualcosa di assolutamente disumano, difficilmente riscontrabile, per violenza e furia omicida. Un uomo ed una donna, si conoscono in chat, lei arriva da due separazioni, rapporti che le hanno dato due figli. Incontra lui, Vasil Tsekh, 30 anni. Colpita dalle sue parole, forse dai suoi atteggiamenti, le promette una vita meravigliosa insieme, una storia d’amore in grande stile.
Cosi lei, Lyudmila Strelchuck 35, si fida di quell’uomo, e vuole che conosca i suoi figli, e che loro conoscano l’uomo che sta facendo sognare la loro madre. Si incontrano, e cosi la donna fa le dovute presentazioni, definendo Vasil, il nuovo patrigno dei piccoli. A quel punto scatta la furia dell’uomo, infastidito dal termine patrigno. Picchia la donna violentemente, e fa la stessa cosa con i due bambini, del tutto indifesi, colpendoli con una sedia. Siamo in un ristorante, le urla i pianti, attirano le persone presenti in quel luogo, che subito dopo aver visto quella scena, chiamano la polizia. L’uomo scappa.
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Lei lo presenta come patrigno, lui la pesta e le uccide i figli: la cattura
L’uomo fugge, ma le forze dell’ordine lo rintracciano dopo una breve ricerca e lo arrestano per la strage di cui si è resto atroce protagonista. La donna, in condizioni critiche è ricoverata in ospedale, lotta tra la vita e la morte in seguito alle gravi ferite riportate. I piccoli, nonostante ogni soccorso, non ce l’hanno fatta. Uccisi dalla furia criminale di un uomo che tutti descrivevano come buono e quasi mansueto.