Conduttore amatissimo e dal grande successo di L’Eredità, Flavio Insinna ha avuto un maestro, purtroppo scomparso di recente, dall’innato talento e a cui deve tanto
Continua a tener compagnia ai suoi tantissimi telespettatori e fan, Flavio Insinna, attore, conduttore di L’Eredità e showman dall’incredibile successo: un personaggio che ha avuto un maestro straordinario a cui deve tanto e per cui prova un grande affetto e una profonda stima.
Simpatia, talento, bravura, presenza televisiva, spessore umano e culturale, sono tantissime le doti e le qualità che chi segue con passione e da tempo Flavio, gli attribuisce.
Il programma di Insinna è un appuntamento fisso per i telespettatori e lo stesso conduttore ‘entra’, per così dire, nei salotti degli italiani regalando momenti di serenità e leggerezza, ma anche approfondimenti di cultura generale; elementi fondamentali ancor di più in un periodo tanto grave come quello vissuto a causa della pandemia.
Quella di Flavio è una carriera lunga, costellata di successi e ricca di soddisfazioni, ed egli stesso ha imparato da uno dei più grandi, Gigi Proietti.
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Flavio Insinna L’Eredità del maestro: le parole toccanti e dalla grande stima per Gigi Proietti
Una presenza amatissima della tv e un volto popolare molto stimato del mondo dello spettacolo, il conduttore di L’Eredità Flavio Insinna non smette di tener compagnia e allietare le serate dei tantissimi telespettatori che lo seguono sempre con grade trasporto.
Come detto, Flavio è stato tra i personaggi più colpiti dalla morte del suo maestro, Gigi Proietti, scomparso purtroppo come noto lo scorso 2 novembre.
Non tutti sono a conoscenza che Insinna è stato un suo allievo, e a tal riguardo toccanti furono le sue parole dopo il triste decesso del grande e compianto Mandrake.
Non stupisce dunque un commento toccante che racchiude la stima e l’affetto provato da quest’ultimo, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky TG24: “Sarò sempre suo allievo, ha detto, e per questo l’ho sempre chiamato Maestro, fino all’ultima volta che ci siamo incontrati. Lui sorrideva e mi diceva di chiamarlo solamente Gigi”.
Nella stessa occasione, ha avuto poi modo di proseguire: “Ci ha insegnato delle cose che puoi usare anche nella vita: come l’importanza di giocare e studiare per giocare bene. Se ci riesci riesci, se non ti accontenti rimanendo pieno di entusiasmo e curiosità la tua vita sarà più bella”.
Insomma, Flavio ha avuto modo di imparare da uno dei più grandi artisti, ma le lezioni date, per sua stessa ammissione, non si limitavano al teatro e all’interpretazione, ma erano validi per la vita stessa.