Crisi di Governo: cosa succede adesso? Quali gli scenari?

Il Governo è ufficialmente entrato in una crisi molto complessa e dalla quale non si è ancora ben capito come ne uscirà.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (Facebook)

L’uscita dei ministri di Italia Viva dalla maggioranza di Governo, sancita con le dimissioni accettate, tra l’altro dal Presidente Conte, delle ministre Bellanova e Bonetti, oltre che del sottosegretario Scalfarotto, hanno aperto la crisi all’interno del secondo esecutivo targato Giuseppe Conte. A questo punto, dopo la conferenza stampa, dai toni aspri e forti del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, si attende una risposta, quantomeno politica da parte dello stesso premier.

Risposta, accenno di dichiarazione di intenti, che al momento non è ancora arrivata. Oltre qualche accenno social da parte dei sostenitori di Conte, di quelli che in ogni caso stanno dalla sua parte, al momento no è ancora chiaro cosa farà il Presidente. Quello che sembra essere escluso, in questa fase, è che il premier rassegni le sue dimissioni. Gesto che poteva essere fatto, a questo, punto anche nella giornata di ieri, cosa non successa.

LEGGI ANCHE >>> Renzi annuncia le dimissioni dei ministri di Italia Viva

LEGGI ANCHE >>> Renzi a tutto campo, il rottamatore ne ha per tutti: dura risposta alle veline di Casalino

Crisi di Governo: verso il Governo Conte terzo o si cambia tutto

Nella sua conferenza stampa, Matteo Renzi ha lasciato intendere che in ogni caso, il suo partito sosterrà l’esecutivo in carica. La cosa fa pensare, dunque, ad una maggioranza ancora di fatto esistente. Le vie alternative in realtà non sarebbero molte. Si potrebbe andare verso un terzo Governo Conte, magari con un nuovo accordo con Italia Viva, escluso tra l’altro dal Movimento Cinque stelle, oppure verso un nuovo Governo, con la stessa maggioranza ma con un presidente diverso.

In questo momento tutti gli scenari sono di pura previsione e riflessione politica, la cifra di ciò che potrà succedere, la si avrà soltanto nel momento in cui il premier deciderà di parlare, in Parlamento o meno.

Gestione cookie