L’attesa per il nuovo dpcm, le resistenze dei ristoratori e il Governo in crisi

Gli ultimi giorni segnano un netto rifiuto in vista delle nuove misure restrittive. Il Governo intanto traballa.

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Fonte foto: (Web)

Il paese ha ripreso la sua corsa contro il virus, che non accenna alla resa. I contagi sembrano aumentare e la situazione non è certo delle migliori, considerando anche lo sforzo organizzativo per consentire a tutti di ricevere il tanto atteso vaccino. Nel frattempo in vista delle nuove misure restrittive, promesse dal Governo nei prossimi giorni, sono iniziati i primi accenni di resistenza, con i ristoratori in testa pronti a trasgredire rispetto alle richieste ed agli obblighi di chiusura.

La campagna che prevede una resistenza totale alle imposizioni di chiusura da parte del Governo, ha già trovato l’appoggio di decine e decine di piccoli imprenditori, disposti a tenere aperti anche di sera i propri ristoranti anche nel caso in cui l’esecutivo decidesse, come sembra, circa la chiusura serale. In appoggio dei ribelli è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini, pronto a sostenere completamente la loro battaglia.

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I nuovi positivi sono 15.774 (con 175.420 tamponi effettuati), i morti secondo il dato odierno sono 507

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L’attesa per il nuovo dpcm, le resistenze dei ristoratori: le nuove misure

Nel frattempo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto sapere alla Camera in cosa consisteranno le nuove misure restrittive, in vista del prossimo dpcm, promesso per i prossimi giorni. Si va dal mantenimento delle fasce colorate di rischio, per contrassegnare i vari livelli di emergenza, al blocco degli spostamenti tra regioni. Resta il coprifuoco, ed abolizione dell’asporto per bar e ristoranti dopo le 18, per combattere la movida.

Il Governo intanto continua a traballare. Si attendono le prossime mosse di Conte, con Renzi ormai nell’angolo, certo di un rimpasto già organizzato da parte del premier.

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