Il governatore veneto assicura che la crisi dei contagi in regione è dovuta alla variante del virus inglese.
La crisi dei contagi in Veneto, che tiene con il fiato sospeso, non sono la regione, ma anche tutto il resto del paese, avrebbe secondo Luca Zaia, governatore della stessa regione, una causa ben precisa. Secondo Zaia, non ci sono responsabilità da parte delle istituzioni, non c’è responsabilità della popolazione, niente, la colpa è soltanto della variante inglese del coronavirus che, afferma, ha una capacità di diffusione superiore alla precedente.
Il caso Veneto aveva creato nelle scorse settimane molto malcontento tra i governatori delle altre regioni italiane. Veneto da sempre in zona gialla, quindi con una situazione riguardante l’emergenza giudicata molto lieve, al punto da tenere i negozi aperti e nessun tipo di vera e propria restrizione, nonostante i moltissimi contagi, anche rispetto a regioni che invece occupavano zone arancioni o anche rosse.
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Caos contagi in Veneto, Zaia assicura: “Il virus non è lo stesso di marzo”
Il virus non è più lo stesso di marzo- ha dichiarato Luca Zaia – I genetisti dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie hanno scoperto otto mutazioni. La variante inglese è molto più contagiosa delle altre”. Secondo il governatore leghista il motivo sarebbe tutto li, nella variante del virus e nel cambiamento del clima sociale . “Nella prima fase avevamo tutti paura di morire, ora il virus è diventato per certi versi più familiare, la guardia si è abbassata”. Poi la difesa, ancora una volta alla sanità della sua regione: “Con i medici di base e le 57 unità Usca abbiamo distribuito 40 mila saturimetri, le terapie a casa funzionano. Il sistema sanitario veneto sta rispondendo bene – ha detto ancora Zaia – Ribadisco il concetto: siamo ancora un modello“.