L’orribile vicenda, dettata da chissà quale terrificante istinto, ha sconvolto l’opinione pubblica. Nessuna tolleranza.
La notizia arriva dall’Ucraina meridionale, protagonista una trentenne Anastasia Skorychenko che ha tenuto nascosta la sua gravidanza, per poi partorire in segreto, di notte, senza che nessuno se ne accorgesse. Ma poi, la parte più orribile, di tutta la storia, terrificante, indegna, disumana. Quel corpicino, appena venuto al mondo, straziato da 21 colpi di forbici, piccole forbici, utilizzate prima per tagliare il cordone ombelicale, poi per uccidere. Il corpo del neonato, è stato poi gettato nella spazzatura.
Il ritrovamento del corpicino tra i rifiuti ha costretto la donna a confessare il macabro omicidio e per lei sono subito scattate le manette. Ha confessato tutto Anastasia Skorychenko, ha raccontato della gravidanza, del segreto portato in grembo per nove mesi, di come è riuscita partorire da sola, e di come alla fine, si è liberata di quel peso, perchè per lei era cosi. Non sapeva come avrebbe potuto mantenerlo un figlio, non lo voleva.
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Questo ha confessato la donna, di non sapere come avrebbe potuto mantenerlo un figlio, di non volerlo, e di aver agito probabilmente d’istinto. Le perizie hanno confermato che la donna è perfettamente capace di intendere e di volere e non è vittima di alcuna forma depressiva. L’ammissione di colpa, ha permesso alla donna di ricevere uno sconto sulla pena. Una vicenda assurda, amara, tragica, che ha sconvolto l’opinione pubblica.
Una madre che in preda alla disperazione uccide il proprio figlio appena nato. Ma non può trattarsi di sola disperazione, non avrebbe logica, non avrebbe senso. E allora forse, la cronaca ci racconta sempre più spesso di quanto sia capace l’uomo, spinto dai propri istinti più celati e terrificanti.