Oggi, 10 gennaio, ultimo giorno di zona arancione da domani si ritorna a valutare il numero dei contagi, un denominatore comune.
Il 10 gennaio dice stop ai giorni colorati per tutta Italia, senza distinzioni. Da domani cambia tutto, in base all’andamento della curva epidemiologica.
In particolare ci troveremo di fronte ad uno scenario che vede l’Italia essere zona gialla, salvo in cinque casi. Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto, infatti, infatti, anche da lunedì 11 gennaio continueranno ad essere zona arancione.
A tal proposito è bene ricordare che nelle regioni in zona arancione è ammessa solo la circolazione all’interno del proprio Comune, mentre in quelle in zona gialla è ammessa la libera circolazione all’interno della propria Regione. In entrambi i casi, però, c’è una cosa che accomuna tutti. Entriamo nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.
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Ultimo giorno di zona arancione: cinque regioni sotto il mirino e nuovo dpcm
Come già detto, da lunedì 11 gennaio torneremo a dover fare i conti con un’Italia suddivisa per colori. In base alla zona di riferimento, quindi, sarà possibile o meno spostarsi all’interno della propria regione o solamente nel proprio comune. In ogni caso continua a restare in vigore il coprifuoco, tutti i giorni dalle ore 22 alle 5. Resta sempre valida la possibilità di spostarsi in caso di comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Dopo il 15 gennaio, giorno in cui scade il Dpcm attualmente in vigore, inoltre, l’esecutivo potrebbe decidere di apportare ulteriori modifiche.
Intanto l’esecutivo lavora per il prossimo Dpcm che dovrebbe entrare in vigore il 16 gennaio. In particolare si pensa ad un prolungamento dello stato di emergenza fino al 30 giugno. Ma non solo, un altro argomento al centro dell’attenzione è quello inerente la possibilità di far scattare la zona rossa in automatico nel caso in cui in una settimana si dovessero registrare più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti. Sempre al vaglio dell’attenzione del Governo si annovera l’introduzione di una soglia per entrare in fascia bianca, ovvero potersi muovere liberamente. Non resta quindi che attendere le prossime decisioni in merito da parte del Governo, così come sarà possibile apprendere dal nuovo Dpcm.