Forti gli attriti interni alla giunta emiliana. La regione da lunedì sarà arancione, ma il consigliere leghista ha annunciato di voler vedere i dati.
La Lega fa trapelare un clima di sfiducia attorno alla decisione di Stefano Bonaccini di mantenere la regione in zona arancione.
«Pretendiamo di vedere i dati che fanno risultare l’Emilia Romagna condannata alla zona arancione per colpa dei pranzi e delle cene del periodo natalizio. In alternativa, saremo di fronte all’ennesima sparata del presidente Bonaccini». Continua a battere sullo stesso tasto il capogruppo della Lega in Regione, Matteo Rancan, dopo la polemica innescata ieri dal centrodestra contro il governatore per il passaggio di fascia dell’Emilia-Romagna annunciato dal ministero della Salute a partire da domani, domenica 10 gennaio.
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Attriti tra maggioranza ed opposizione in Emilia: lega contro la zona arancione
Non siamo soliti parlare del Presidente dell’Emilia Romagna, poiché è uomo di miti parole. E fa quasi strano che a finire sotto accusa siano state proprio alcune sue dichiarazioni, apparse falsamente ottimiste.
«Prima la sua frase `Chiudiamo a ottobre per aprire a Natale´- ricorda Rancan, puntando il dito contro Bonaccini- poi `Le misure per Natale servono a far scendere la curva´. Ora dice che `La nuova zona arancione scatta per colpa di pranzi e cene durante le feste´. Invito Bonaccini a preoccuparsi di chiedere al suo Governo i ristori tanto decantati ma mai arrivati». Il capogruppo del Carroccio incalza: «Basta proclami. Servono sostegno, risorse e umiltà, non frasi di circostanza per imbonirsi i cittadini senza poi fare di tutto per difendere un territorio in cui famiglie e operatori economici si vedono nuovamente condannati a subire errori di programmazione».