Due giovani vite spezzate all’Epifania: i corpi straziati tra le lamiere

Un terribile schianto, una dinamica ancora tutta da chiarire e le giovani vite spezzate di due giovani ragazzi. Troppo giovani.

Un terribile incidente stradale, avvenuto a Montorio Romano, nella provincia Romana. La tragica morte di due ragazzi, Daniel Cappai e Enrik Vuka di 23 e 25 anni. Il fatto, avvenuto la notte dell’Epifania, ha visto l’auto sulla quale viaggiavano i due ragazzi perdere il controllo all’improvviso. Non dovrebbero essere state coinvolte altre vetture, secondo le prime ricostruzioni, anche se la dinamica resta ancora tutta da chiarire.
Secondo una prima ricostruzione, l’automobile, guidata da Enrik Vuka, una Peugeot 206, sarebbe uscita fuori strada mentre percorreva un tratto di strada in discesa in direzione Nerola via Roma. La vettura ha dunque invaso la corsia opposta, andandosi a schiantare contro il muro di cinta del locale cimitero. Una dinamica, come detto, ancora tutta da chiarire, dalla quale però emergono i primi significativi indizi di quello che potrebbe essere, realisticamente, accaduto.

Due giovani vite spezzate all’Epifania: la straziante scena dei corpi tra le lamiere

La scena, straziante, alla quale hanno dovuto assistere gli operatori sanitari arrivati dopo poco, vedeva il passeggero Daniel Cappai ormai senza vita sul suo sedile tra le lamiere accartocciate dell’auto. Enrik Vuka, al volante, è stato invece estratto vivo dalle lamiere e trasportato al più vicino ospedale. Li, però è morto dopo poco per le conseguenze dello scontro. Due giovani vite, distrutte che hanno gettato nel dolore le proprie famiglie e le comunità in cui vivevano che attraverso i social hanno voluto esprimere tutta la loro vicinanza.

“L’ amministrazione comunale – si legge in una nota del comune di Montorio Romano – esprime con immenso dolore le più sentite condoglianze e la sua vicinanza alle famiglie, agli amici e amiche di Dante ed Enrik“. Parole, commosse anche da parte del sindaco di Nerola, dove viveva Dante Cappai: “E poi arrivano delle notizie che ti frantumano il cuore e ti ricordano come uno schiaffo in faccia improvviso di quanto sia precaria la vita”.

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