Vaccino, Galli spegne gli entusiasmi: “Protetti dal virus dopo seconda dose”

Il primario del Sacco di Milano parla dell’attuale vaccino in fase di somministrazione e di quello che verrà in futuro.

Massimo Galli
Massimo Galli estate allegra (Facebook)

Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive presso l’Ospedale Sacco di Milano, ha parlato dell’attuale vaccino, quello al momento somministrato a rilento in Italia, alludendo alla possibilità di una seconda dose per vedersi del tutto protetti dal virus. Una situazione probabilmente non immaginata, considerato che molti immaginavano la totale protezione una volta somministrato il vaccino in possesso, al momento del nostro paese.

“Perché il sistema immune di ciascuno di noi possa rispondere a un vaccino – ha spiegato Galli – ci vuole un tempo che non è uguale in tutti e nemmeno per i diversi vaccini. In questo caso è confortante constatare che dopo solo 14 giorni dalla prima dose l’incidenza di casi di Covid nei vaccinati è crollata. E’ comunque ragionevole attendere la seconda e lasciar passare ancora qualche giorno dopo averla fatta per ritenersi protetti. Qualcuno purtroppo non risulterà protetto anche ben oltre la seconda dose – continua – ma dovrebbero essere pochissimi. Nello studio di Pfizer si sono infettati dopo sette giorni dopo aver assunto la seconda dose solo in nove su oltre 21mila vaccinati”.

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“I numeri che vedo sono positivi – spiega ancora Massimo Galli – il 92,5% sviluppa anticorpi che difendono dal virus con una singola dose. Ottimo risultato, ma siamo ancora nella fase 1 della sperimentazione. Spero che le altre fasi di studio confermino quanto osservato al più presto”.

Ottima la prima fase del nuovo vaccino, che potrebbe arrivare presto nel nostro paese, spiega insomma Galli. Una situazione assolutamente nuova quindi, che ci vede alle prese con diverse realtà farmaceutiche, ognuna, pronta a superare l’altra in efficienza.

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