Crisi di consensi nella maggioranza, risorgono le opposizioni. Cresce Azione di Carlo Calenda che continua la sua scalata su Matteo Renzi, con cui divide idee ed elettorato.
I venti di una crisi di governo che spirano sopra il cielo di Palazzo Chigi sembrerebbero indebolire i partiti della maggioranza anche sul piano delle intenzioni di voto. Questo è quello che emerge chiaramente dal sondaggio politico realizzato in data 31 dicembre da Lab2101 per conto di Affari Italiani.
Stando così le cose, secondo gli ultimi sondaggi la Lega di Matteo Salvini sarebbe leader tra i partiti alla guida del paese. Considerando che Il carroccio viene indicato per distacco come il primo partito del Paese, stando agli accordi interni alla coalizione sarebbe così Matteo Salvini il Presidente del Consiglio designato.
L’ex ministro però è da tempo che si guarda le spalle dalla avanzata di Giorgia Meloni, con Fratelli d’Italia che continuerebbe a crescere mentre il sondaggio andrebbe a indicare segnali di ripresa anche per Forza Italia.
Ai partiti di centrodestra in crescita si aggiunge anche Azione di Carlo Calenda, realtà liberale che continuerebbe a rosicchiare consensi a IV.
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Sondaggio Lab2101: centrodestra al 48,8%, in calo partiti di maggioranza. M5S dimezzato da marzo 2018, Iv sotto la soglia di sbarramento
La maggioranza esce con le ossa rotte dai nove mesi di gestione emergenziale. La continua instabilità e le bagarre interne hanno allontanato molti elettori.
Male invece il Partito Democratico, attestato con il segno negativo al pari di Liberi e Uguali e del Movimento 5 Stelle, con i pentastellati che ormai avrebbero dimezzato il proprio consenso elettorale rispetto all’exploit delle elezioni del 2018.
Il calo più vistoso sarebbe però quello di Italia Viva, il partito che da tempo si dice pronto a innescare una crisi di governo: una strategia questa di Matteo Renzi che non sembrerebbe pagare in termini di voti, ma che probabilmente porterà frutti politici nel corso di questa legislatura.
Se si votasse oggi l’insieme delle forze di centrodestra infatti sarebbe in questo momento al 48,8%, una percentuale che con l’attuale legge elettorale il Rosatellum garantirebbe una ampia maggioranza parlamentare alla coalizione.