Qualcuno vorrebbe Iv impegnata in questa lotta interna alla maggioranza per una poltrona, ma Matteo Renzi smentisce seccamente.
Minaccia la crisi ma non vuole entrare nell’esecutivo. La posizione di Matteo Renzi rispetto al governo di Giuseppe Conte continua a rimanere in bilico, tra un tentativo di cambiare l’inquilino di Palazzo Chigi e un tentativo, fino ad ora smentito, di rimpasto con inserimento di una nuova figura proveniente da IV.
Fino ad oggi l’ex premier si è sempre scostato dall’accusa di essere a caccia di poltrone, versione confermata anche ieri sera da Nicola Porro. “Non sto facendo questa roba per me. Certo che non faccio il ministro, figuriamoci se dopo tutto questo casino mi metto d’accordo con Conte per fare il ministro”, dice il leader di Iv che ribadisce la sua linea. “Bisogna dare una scossa, dare qualità. Mi sembra assurdo non sapere se la scuola riaprirà il 7, servono tamponi a tappeto tra gli studenti, non banchi a rotelle”. Nella lotta contro il Covid, attacca, “in Italia abbiamo qualche problema in più. La maglia nera del rapporto fra morti e popolazione, un livello di decessi inaccettabile, non andiamo benissimo con i vaccini. In termini tecnici la situazione è un disastro”.
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“Abbiamo fatto accordi e compromessi tante volte – spiega ancora – ed è difficile fare compromessi in politica ma la politica è anche compromesso. Il punto è quando questo compromesso non è più accettabile. Sulla giustizia mi sono dovuto controllare per votare a favore di Bonafede e non mandare a casa il governo. Mi sono dovuto spesso mordere la lingua e approvare cose che non condividevo. Oggi penso che siamo in un momento leggermente diverso”.
“Il governo – sottolinea – non ci ha risposto. Siccome non sopporto la solita narrazione per cui dico una cosa e mi devono tutti attaccare, io le cose le ho messe nero su bianco. Stavolta non ce n’è per nessuno”.
E a chi gli ricorda che il premier ha detto ‘ci vediamo in Parlamento‘, Renzi replica secco: “Aspettiamo. Io non ho paura del dibattito parlamentare e se lui ha i numeri, attraverso la senatrice Mastella, per governare senza di noi, evviva”. “I ministri del governo sono i migliori del mondo? Questo lo ha detto Conte, io – conclude – non credo”.