Una festa di compleanno, come se niente fosse, come se il virus non esistesse, come se tutto fosse tornato come prima.
Ennesimo colpo di testa dei soliti incoscienti. Siamo a Rovigo, dove in seguito alla chiamata di alcuni vicini, la polizia è intervenuta presso un piccolo appartamento della zona. All’interno di questo, tra balli, canti e fiumi di alcol, in 18 condividevano l’esiguo spazio di circa 50 metri quadrati, intenti a festeggiare il compleanno di uno di loro. Una vera e propria follia, considerati i tempi che corrono, e tutte le misure di sicurezza che in teoria dovrebbero essere osservate, ed invece, ognuno fa di testa propria, ed ora il rischio focolaio è altissimo.
18 persone, tra i 21 ed i 35 anni, tutti nigeriani, tutti regolarmente sanzionati e denunciati. La festa, organizzata dall’affittuario dell’appartamento in questione, in occasione del suo 25esimo compleanno, rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto ormai la gente non segua più le direttive governative, in merito alla sicurezza sanitaria. Non è concepibile, fregarsene di ogni cosa ed ammassarsi in 18 in pochi metri quadri, per festeggiare un compleanno.
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L’ennesima follia: troppi precedenti, troppa incoscienza in giro
Troppi i precedenti, troppe feste bloccate dalle forze dell’ordine, in ogni parte della penisola, troppa incoscienza in giro, troppo fragile il limite di sopportazione dell’emergenza per moltissimi italiani e non, che ad un certo punto non ne possono più e si abbandonano agli atteggiamenti più assurdi, danneggiando se stessi, o quantomeno rischiando di danneggiare se stessi, e chi li circonda.
L’allerta ora è per il potenziale focolaio che da quella festa potrebbe scaturire, perchè è chiaro che all’interno dell’appartamento nessuna distanza di sicurezza poteva essere rispettata e di sicuro nessuna mascherina vi è stata indossata, quindi, si spera no si peggiori ancora di più la situazione.