I casi riprendono a salire rispetto a ieri, e c’è incertezza circa la data di riapertura delle scuole, regione per regione.
I casi tornano a salire, anche se abbastanza prevedibile, rispetto a ieri. In genere il primo giorno della settimana, successivo alla domenica, ha sempre meno casi di tutti gli altri, chiaramente perchè l’attività di screening evidentemente tende a rallentare nel corso del fine settimana. I contagi aumentano di nuovo, anche se il numero complessivo è più basso, tendenzialmente rispetto a quelli prodotti nel corso delle scorse settimane.
A questo punto, c’è chi immagina una impennata conseguente alle situazioni derivate dalle festività natalizie, e chi profetizza una terza ondata, per la verità non solo in Italia, ma un po’ovunque. La linea generale dei virologi ed esperti del caso tende ad immaginare una forte ripresa dei contagi con momenti di picco che potrebbero indurre a nuove chiusure, ulteriori misure restrittive ecc. Quel che sarà si vedrà nel giro di pochi giorni.
Bollettino del 5 gennaio: tutti i numeri del contagio
I nuovi positivi sono 15.378, il numero dei morti, secondo il dato odierno è di 649
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Tornano a salire i casi e c’è forte incertezza: intanto il Governo continua a scricchiolare
Il Governo continua a scricchiolare sotto i colpi continui e decisi di Matteo Renzi, pronto a ritirare i ministri ed ancora più certo che politicamente, il suo partito e questo esecutivo siano ormai troppo distanti. Nel frattempo come facilmente prevedibile non ci sarà il tanto sbandierato ritorno a scuola per il prossimo 7 gennaio. Ogni regione valuterà caso per caso e deciderà di conseguenza, come in effetti già successo, vedi Veneto, con le superiori in classe a fine mese.
Per il resto solito chiacchiericcio, solita incertezza congenita, solita Italia.