La terza ondata sarebbe in procinto di investire il nostro paese. Il viceministro alla Salute, spaventa gli italiani.
La curva dei contagi sarebbe in crescita, anzi, è in crescita, questo quanto arriva da alcuni esponenti del Governo. La curva non decresce e quindi il rischio concreto di una terza ondata si fa più che mai realistico. Una terza ondata che, a questo punto, farebbe ripiombare il paese nell’incertezza, dopo l’illusione di una ripresa che sembrava plausibile, anche se abbastanza lenta. La speranza, oggi più che mai, resta il vaccino.
“La curva è in aumento – ha dichiarato Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute – ci aspettiamo una terza ondata come sta avvenendo negli altri paesi europei. Incidono, non solo il Natale – continua – ma anche il periodo di preparazione precedente con lo shopping. Non possiamo prendere in considerazione i dati diffusi durante le feste. Come nei week end, i numeri dei tamponi erano calati e quindi non sono attendibili“.
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Il viceministro spaventa gli italiani: “Se contagi contenuti, potranno essere gestiti”
“Per capire quello che accadrà – sottolinea Sileri – dobbiamo analizzare i dati dal 7 gennaio. Che la si voglia chiamare terza ondata o prolungamento della seconda, ci aspettiamo un aumento. Se i contagi saranno contenuti, potranno essere gestiti, altrimenti gli ospedali torneranno in sofferenza“.
In merito, poi, all’ipotesi delle zone bianche, il viceministro Sileri, ha aggiunto: “Alcune zone bianche? Auspicabile. Lì dove il contagio è sotto controllo, le attività possono essere aperte. Ci saranno interventi chirurgici nelle zone a rischio. A piccoli passi, nelle prossime settimane, devono riaprire cinema e teatri, danno coraggio e speranza ed è un ritorno alla normalità”. Una posizione abbastanza chiara, insomma, su quelle che potrebbero essere le prossime settimane per il nostro paese.