Bergamo, uccide il padre, ex consigliere lega, per un diverbio sulla trattoria

Era nato un diverbio tra loro per la gestione della trattoria di famiglia: non ha pensato due volte ha stroncare il padre per avere ragione.

Arrestato Francesco Colleoni, accusato dell’omicidio del padre Franco Colleoni dopo una colluttazione violenta.

L’omicidio era avvenuto il 2 gennaio a Dalmine, in provincia di Bergamo, a seguito di un diverbio nato in merito alla gestione del ristorante di famiglia “Il Carroccio”, di cui l’assassino era il cuoco.

Franco Colleoni, ex segretario della Lega, è stato aggredito dal figlio e percosso violentemente: l’aggressore infatti gli ha fatto sbattere violentemente la testa contro le pietre del pavimento, dopo averlo fatto ruzzolare precipitosamente a terra, fino a farlo morire di una morte atroce.

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Bergamo, uccide il padre, ex consigliere lega, per un diverbio sulla trattoria: è stato arrestato

Il pm Fabrizio Gaverini ha interrogato l’assassino, assistito dal suo legale disposto per la sentenza. Nel corso dell’interrogatorio, Colleoni ha ammesso ai militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Treviglio di aver avuto un diverbio con il padre che è poi scaturito in una colluttazione, ma anche precisato, che sia vero o che sia falso, di non ricordare assolutamente nulla dell’accaduto e del proseguimento di ciò che sia successo.

Francesco Colleoni è stato poi condotto al carcere di Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria, per eventuali altri colloqui sul caso.

Nella giornata di sabato una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti era quella di un furto poi degenerato, visto che l’appartamento dell’ex segretario leghista era stato messo completamente a soqquadro, ma evidentemente la pista non ha convinto gli investigatori che poi sono giunti alla svolta dopo aver interrogato il figlio e scoperto il vero movente dell’omicidio.

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