Ex socialista, poi passato alla Lega di Bossi, ne divenne il candidato sindaco di Milano, scelta fortemente sostenuta dai cittadini.
Muore, all’età di 90 anni dopo una lunga malattia, Marco Formentini. Ex Partigiano, ex socialista, aderisce alla Lega di Umberto Bossi, siamo negli anni di tangentopoli, della rivoluzione politica e sociale. La gente chiede il cambiamento, contro il vecchio sistema e la vecchia classe politica. La Lega lo candida alla Camera nel 1992 e poi a Sindaco di Milano nel 1993. In entrambi i casi sarà un successo.
Il 1993 è la stagione dei primi sindaci eletti con il nuovo sistema elettorale, quindi, scelti direttamente dalla gente. Formentini conquista i milanesi, e diventerà il primo, e finora unico sindaco leghista per un solo mandato. Successivamente, frizioni con il senatur, Umberto Bossi, circa le smanie secessioniste della sua Lega, lo porteranno ad abbandonare il partito, cercando una nuova collocazione politica nella sfera del centrosinistra italiano.
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Morto Marco Formentini: il cordoglio del mondo politico italiano
Il ricordo di Marco Formentini, attraverso le parole del sindaco di Milano, Beppe Sala: “Lasciò in eredità la pedonalizzazione dal Duomo a San Babila, la linea 3 della metropolitana e il primo progetto della linea 4. Ma soprattutto, dopo uno dei momenti più critici della storia di Milano del dopoguerra, seppe farsi apprezzare per quelle doti umane che un sindaco non deve mai dimenticare di esercitare nei confronti dei suoi cittadini. Grazie, Marco. Non ti dimenticheremo“.
Parole commosse anche da parte di Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli: “Grande dispiacere e tristezza per la scomparsa di Marco Formentini, primo sindaco di Milano eletto direttamente dai cittadini, abbiamo avuto un sincero rapporto di collaborazione e di reciproca stima“