La straziante storia di una donna che ha tanto combattuto con la spietata malattia che alla fine l’ha portata via da ogni cosa.
Lucia amava la vita, il suo sorriso riempiva le giornate di chi le stava accanto, suo marito, le sue figlie, i suoi amici. La famiglia di Lucia, tutti quelli che negli anni hanno imparato a conoscerla ed apprezzarne le tante qualità. Una guerriera Lucia Monti, ha sempre lottato, sin dall’inizio, contro il male che cresceva dentro di lei. Ostinata, decisa, sicura che alla fine sarebbe stata lei a trionfare, ma invece a 43 anni, il male ha vinto, e Lucia se ne è andata via, per sempre.
Amava il nuoto, una atleta instancabile, sin da quando era ancora una bambina. Campionessa regionale master nel 2019 negli 800 stile libero. Gli allenamenti con i compagni di squadra, momenti indimenticabili e poi la scelta dell’insegnamento. Ogni genere di attività in acqua, amava insegnare Lucia, ed amava coinvolgere i bambini, trasmettergli lo stesso suo amore per quelle attività. Nuoto, acqua gym, idrobyke, nella piscina comunale di Sant’Alvise.
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Il suo sorriso allieterà gli angeli: il commovente messaggio di suo marito
Una operazione a causa di un neo, poi i dolori diffusi alla schiena, e la scoperta di quel male che alla fine l’ha portata via. Murano piange la sua adorata Lucia, il marito, le figlie, strette nel commosso abbraccio di una intera comunità, ricordano la donna, la sua passione, la sua voglia di vivere. Il marito di Lucia, ha voluto ringraziare tutti quelli che in questi mesi le sono stati accanto, l’hanno sostenuta, ed hanno provato a guarirla, in ogni modo.
“Un ringraziamento enorme allo Iov di Padova e al dottor Jacopo Pigozzo, all’ospedale Sacro Cuore di Negrar e in particolare al professore Filippo Alongi, al dottor Francesco Cuccia e a tutto lo staff per la grandissima umanità dimostrata. Grazie agli amici che Lucia ha avuto la fortuna di avere al suo fianco, che la accompagnavano a fare le terapie, che l’hanno sempre sostenuta, degli angeli che le hanno permesso di arrivare fino a qui – racconta suo marito – e grazie all’hospice del Fatebenefratelli di Venezia dove Lucia ha trascorso i suoi ultimi giorni. Lucia è morta, ma fino alla fine pensava ancora di guarire”.