Il maltempo ferma il trasporto dei vaccini e due regioni italiane sono costrette a rinviare il piano di somministrazione.
Dopo la giornata storica di domenica 27 dicembre, i vaccini anti covid hanno già un intoppo. Forse nessuno aveva fatto i conti con il maltempo, il che è strano visto che siamo a dicembre. Ci sono 470mila dosi che rischiano di non arrivare in Italia perché bloccate in Belgio dalla neve.
Slitta così di almeno un giorno nelle varie regioni italiane l’arrivo del vaccino della Pfizer, con tutti i problemi logistici che ne conseguono: al momento restano in attesa di riempire di scorte i loro hub, per poi rifornire ospedali ed Rsa, tutto poi sarà meticolosamente sorvegliato speciale per le forze dell’ordine. I furgoni porta vaccini valgono milioni di euro e i prefetti si sono già organizzati per proteggere il tesoro al loro interno e poi nelle sedi dove arriveranno.
E’ tutto pronto, dicono, per «inondare i sistemi sanitari di vaccini», come annunciato due dal governo. Dopo il V-Day, in tutte le Regioni il secondo carico era previsto in queste ore, ma Piemonte e Liguria hanno già ufficializzato lo slittamento: «ragioni logistiche legate all’ondata di neve in tutta Europa», spiegano dopo una riunione in videoconferenza con il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri.
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I vaccini sono già fermi, due regioni in Italia non li fanno ancora: “Arriveranno”
Le prime dosi del nuovo lotto dovrebbero arrivare entro domani 30 dicembre per poi essere distribuite fino al 31. Pfizer, alcune ore prima che trapelassero i rischi di uno slittamento anche in Italia, aveva annunciato ritardi di un giorno anche in Spagna «a causa di problemi logistici» della società in Belgio, ma smentendo le ipotesi di ritardo per l’Italia.
Il Commissario Arcuri ha avuto «conferma dalla Pfizer che le prime 469.950 dosi del vaccino, previste per l’Italia dal contratto sottoscritto dall’Unione Europea in questa settimana, arriveranno nel nostro Paese a partire da domani, nella giornata del 30 dicembre e si concluderà il 31 dicembre».
Le forze dell’ordine sono pronte e daranno il proprio supporto anche per le vaccinazioni: 310 medici della Polizia sono a disposizione per le somministrazioni a tutto il Corpo, ma anche a semplici cittadini se necessario.