La rabbia dei ristoratori colpiti dal maltempo. Le loro attività fortemente danneggiate dalle piogge cadute nelle ultime ore.
Ingenti i danni nel comune di Fiumicino per le forti piogge delle ultime ore. La località in provincia di Roma, cosi come molte altre città in Italia, è stata fortemente colpita dal maltempo nella giornata di ieri. Maltempo che in parte non ha ancora cessato la sua azione, minacciando in queste ore molte altre zone nel paese. Numerosi, a Fiumicino, i ristoranti e gli stabilimenti balneari, fortemente danneggiati dalla furia dell’acqua.
Migliaia e migliaia di euro di danni, e imprenditori scoraggiati da ciò che in questi ultimi tempi non ha fatto altro che danneggiare le proprie attività. Prima l’emergenza covid, no ancora passata, che chissà per quanto altro tempo ancora farà sentire le ripercussioni sull’economia di certi territori. Ora anche il maltempo contribuisce a rendere ancora più negative le prospettive di ripresa di certe attività commerciali.
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“Chiediamo lo stato di calamità”: la situazione preoccupa sempre di più
“La situazione è sempre più preoccupante – spiega Massimiliano Mazzuca, presidente dell’associazione Lungomare della Salute di Fiumicino – le scogliere hanno ceduto ormai da anni, ogni mareggiata diventa un incubo per le strutture che vengono invase dall’acqua con ingentissimi danni. Basterebbe dare uno sguardo alle immagini che stanno inviando i nostri associati – continua – si vedono ristoranti con un metro d’acqua, sono andati in cortocircuito frigoriferi e sistemi elettrici. È una situazione allucinante, viene da piangere”.
“Siamo in piena emergenza Covid – continua Mazzuca – provati dalle misure restrittive che hanno inciso fortemente su un comparto che rappresentava uno dei cardini dell’economia comunale. Questa mareggiata è un colpo importante sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello morale“. E’ il grido d’allarme dei ristoratori e degli imprenditori della zona.