Ancora in corso le indagini per il misterioso caso di Montecassiano. Gli inquirenti oggi effettueranno un sopralluogo nell’abitazione.
Nuovo sopralluogo nella villetta di Via Pertini, a Montecassiano, in provincia di Macerata, dove è stato ordinato un nuovo controllo dal Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio: a questo sopralluogo parteciperanno 2 dei tre familiari indagati, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido e la Scientifica.
L’indagine è ancora totalmente aperta ed i familiari della vittima rischiano concorso per omicidio, favoreggiamento e simulazione di reato.
Tutto ciò perchè Rosina Cassetti, 78 anni, è stata trovata morta nella sua casa a Montecassiano, in provincia di Macerata. Il caso è tuttora avvolto nel mistero.
La morte più probabile per la donna è asfissia, molto lontano dalla rapina che i parenti avevano macchinato in precedenza.
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Caso Montecassiano, indagini ancora aperte per la misteriosa morte, asfissiata
Ciò che ha fatto scattare i dubbi degli inquirenti sono state le dichiarazioni di alcuni vicini di casa di Rosina, i quali raccontano ciò che la donna subiva ogni giorno dalla sua famiglia:
“Le davano 10 euro al giorno, poteva telefonare ma non poteva ricevere chiamate, le avevano tolto l’uso del giardino le chiavi dell’auto. Era sempre da sola, viveva tra la cucina e il soggiorno di casa”.
Indagata al momento la figlia di Rosina, Arianna Orazi, la quale era presente durante la possibile rapina in casa insieme ad Enrico Orazi, marito della vittima ed al nipote Enea.
Strana la testimonianza secondo cui la figlia fosse stata aggredita dal ladro, mentre il nipote era nella sua camera e il marito era stato legato per non intervenire. Da allora il corpo della donna era stato ritrovato senza vita.