Il terremoto in Croazia ha creato già molti danni, distruggendo vari edifici e palazzi. Si iniziano già a calcolare i danni.
Si contano già i danni… ed i morti. La Croazia ha tremato, e la scossa non è stata leggera. La scossa è stata avvertita addirittura in Nord Italia.
Dopo la violenta scossa di magnitudo 6.3 delle 12.20 (stessa ora italiana), la Croazia centrale è stata attraversata da uno sciame di altre scosse minori, la più forte delle quali è stata alle 13.34 di magnitudo 4.5, con epicentro 14 km da Sisak, cittadina non lontata da Petrinja, la località che ha registrato i danni maggiori per il terremoto odierno.
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Aggiornamento Croazia: crollano ospedale e asilo, si contano i danni… ed i morti
Dal Veneto sono già partiti gli aiuti verso la terra croata. L’assessore Protezione Civile del Veneto Bottacin ha dichiarato: “Nessun danno in Veneto e Friuli, già disponibili ad andare in soccorso della Croazia con la nostra colonna mobile. Intensità simile a quella del terremoto dell’Aquila. Pronti a partire i vigili del fuoco”.
A Petrinja, la città più colpita dal terremoto, già paragonata alla distruzione nel terremoto di L’Aquila nel 2009, si scava tra i detriti. Un ospedale ed un asilo sono stati distrutti ed è già arrivata la notizia della morte di una bambina tra le macerie. Non si ha ancora certezza se vi siano altre vittime tra i palazzi crollati.
“A Petrinja mezza città è stata distrutta dal terremoto di oggi.” Lo ha detto il sindaco Darinko Dumbovic, che ha lanciato un appello a inviare aiuti urgenti.
In particolare vigili del fuoco e specialisti di catastrofi. Il sindaco, che ha parlato di panico in città, con la gente che cerca di mettersi in contatto con i parenti e si ammassa nei luoghi aperti e per le strade.