Il terrore del Covid, scopre di essere positivo: si spara alla testa

Una triste vicenda che racconta del disagio causato dalla scoperta della positività. Un uomo di 84 anni, sparatosi alla testa.

Ambulanza
Ambulanza (Facebook)

Pochi giorni prima aveva scoperto di essere positivo al coronavirus, cosi un uomo di 84anni, residente a Roma, all’Axa, nel giorno di Santo Stefano, per non si sa bene quale motivo, se per la positività ed i problemi respiratori, o per altro, si è sparato un colpo di pistola alla testa. Il motivo, presumibilmente legato alla positività da poco certificata ed un problema respiratorio in atto, non è stato però confermato dalla moglie dell’uomo.

La donna, che ha dato l’allarme, ha dichiarato infatti che suo marito stava bene pochi minuti prima, non aveva dato alcun segno di cedimento o di sconforto. Ed invece, nel chiuso della sua camera da letto, si è sparato un colpo alla testa. La moglie, allertata dal tonfo udito ha subito chiamato i soccorsi, trovando il marito in una pozza di sangue. La corsa in ospedale e le condizioni da subito apparse gravissime.

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Si è sparato alla testa: il dramma della positività o la paura per qualcos’altro?

L’uomo è morto all’Ospedale di Ostia, dopo aver lottato contro la morte, ma alla fine non ce l’ha fatta. La ferita ha complicato tutta la sua situazione, ed oggi, il triste verdetto. Le indagini degli inquirenti, a questo punto potrebbero chiarire cosa sia davvero successo all’uomo, considerato che proprio la moglie ha dichiarato di non averlo visto scosso o provato dalla notizia della positività. Da quello e dalla polmonite che aveva colpito l’uomo.

Una triste vicenda, che racconta di fragilità e paura, quella dei giorni che viviamo, di questo tremendo periodo storico, di questa assurda pandemia.

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