Una anziana donna è morta in seguito ad un piccolo incendio verificatosi all’interno di una stufa a legna. Fatali i fumi.
Fatali i fumi fuoriusciti da una stufa a legna, in seguito ad un piccolo incendio. Cosi è morta l’84enne Maria Antonia Bacciu, che viveva in uno dei borghi marini di Siniscola, in Sardegna. La donna, forse non accortasi del piccolo incendio sviluppatosi nella sua vecchia stufa a legna, non ha badato alla cosa, e di è addormentata lentamente, respirando i fumi che arrivavano proprio dalla sua compagna di calore, quando fuori è freddo, e di conseguenza anche dentro, in certe zone, il freddo e l’umido non lasciano scampo.
E’ morta cosi la povera Maria Antonia, la chiamata dei soccorsi, l’arrivo dei carabinieri, ma per la donna era troppo tardi, niente più c’era da fare per Maria Antonia, benvoluta da tutti, e compatta, la comunità ne piange la scomparsa, per una fatalità, per un tragico caso. A questo punto sarà l’autopsia sul corpo della donna a rivelare cosa sia davvero successo, e cosa abbia condotto l’84enne alla morta.
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Il fumo della stufa l’ha accompagnata fino alla morte: il killer silenzioso fa un’altra vittima
Troppe le storie, in questi ultimi giorni di donne e uomini morti in casa propria a causa di fughe di gas, di stufe difettose, di esplosioni di impianti di riscaldamento. Killer silenziosi che non lasciano scampo. Il monossido di carbonio, purtroppo spesso sprigionato da stufe difettose, gli incendi nati dal nulla. Situazioni inattese e tragiche che troppe volte seminano morte, soprattutto tra le persone anziane, spesso sole in casa.
Una tragedia dietro l’altra, negli ultimi giorni, certo dovute anche al freddo ed al peggioramento quindi delle condizioni climatiche che impongono di prendere provvedimenti, per darsi calore, spesso causando tragedie domestiche troppe volte evitabili.