Il governatore campano si vaccina in quello che è stato ribattezzato il VDay italiano. Ma fioccano le polemiche da ogni parte politica.
Cosa hanno in comune Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, e Matteo Salvini, leader della Lega? Apparentemente, nulla, ma di fatto, condividono, ultimamente molto spesso, quella sorta di inopportunismo politico, che li spinge ad attaccare tutto e tutti esclusivamente per un proprio tornaconto elettorale, o quantomeno di immagine. Al di la di chi sia la vittima designata. Il bersaglio del giorno? Vincenzo De Luca, governatore della regione Campania. Il motivo? Semplice, di è vaccinato.
Tutto qui, perchè certo, si può discutere di forma, si può discutere di priorità da dare a questa o quella categoria, si può discutere anche di una sorta di velato opportunismo, ma se oggi, nella situazione in cui il paese verte, soprattutto in cui vertono le regioni del nord tanto care a Salvini, si critica anche il politico che il vaccino lo fa, allora, siamo davvero alla frutta. In casi del genere, il confronto politico, vale meno di zero, se la miccia deve essere rappresentata da simili episodi.
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De Luca si vaccina: “Non possiamo abbassare la guardia”
“Mi sono vaccinato – ha dichiarato De Luca – dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il #Covid19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme. E’ una giornata simbolica – ha continuato – i vaccini sono arrivati in tempo. Il programma è stato rispettato, al di à di questa giornata noi faremo un’esercitazione generale il 12 gennaio in tutte le strutture ospedaliere. Abbiamo lavorato in queste settimane per mettere a punto una macchina efficiente, la vaccinazione covid non è un’operazione banale e richiede accortezze”. Polemiche e dichiarazioni dei due oppositori, a prescindere, hanno fatto ovviamente il resto.