Andrea Crisanti parlando di quella che sarà la giornata del vaccino, la prima in Italia, dichiara che attenderà il suo turno.
Il vaccino è praticamente arrivato. Ora le prime dosi, quasi simboliche, le prima ad una operatrice dello Spallanzani di Roma, poi via via tra operator sanitari, forze dell’ordine, esperti, scienziati ecc. Andrea Crisanti, docente di virologia e microbiologia all’Università di Padova, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito. Nessuna passerella, nessuna pagliacciata, dichiara Crisanti, il suo vaccino, che volentieri farà, ci sarà nel momento in cui, toccherà davvero a lui.
Andrea Crisanti, insomma, attacca con molta probabilità qualche collega, o presunto tale, che nei giorni scorsi si era esibito in proclami sulla possibilità di essere tra i primi a ricevere la dose di vaccino. Il V Day, ormai è questo il nome assegnato al giorno di inaugurazione della campagna, precederà, in pratica, quella che poi sarà la vera e propria campagna, per arrivare ad una somministrazione a tappeto su tutta la popolazione interessata.
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Vaccino anti Covid, la linea di Crisanti: il precedente dubbio sul vaccino
Il virologo, nelle scorse settimane quasi contrario al vaccino, in quanto dubbioso sulla sua reale efficacia, considerato il breve periodo trascorso dalla sua produzione alla successiva messa in commercio. Un arco di tempo che secondo Crisanti non sufficiente per quelli che sono gli iter standard dei vaccini, della produzione farmaceutica in generale. Poi il chiarimento, successivo, e la fiducia nei confronti di questo vaccino, con la promessa di farlo quanto prima.
Ed ora le dichiarazioni sulla somministrazione quando arriverà il suo turno, senza alcun privilegio. Crisanti parla inoltre del tempo necessario per l’immunità di gregge, chiarendo che per la fine del 2021 si dovrebbe arrivare ad una situazione di assoluta tranquillità, sperando, chiaramente, che tutto possa andare nel modo giusto.