La vicenda riguardo una dichiarazione della sorella di Stefano Cucchi, dopo la sentenza che confermava l’uccisione del fratello.
Il tutto nasce dopo la sentenza che confermava, dopo 10 anni di processi e indagini, la sentenza per l’uccisione di Stefano Cucchi da parte dei carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, accusati di aver pestato a morte Cucchi dal collega Francesco Tedesco.
Salvini aveva commentato cosi: “Questo dimostra che la droga fa male”. Si potrebbe dire un’uscita non proprio felice quella del leader Lega.
Prontamente è arrivata la risposta abbastanza stizzita di Ilaria Cucchi, la quale ha definito Salvini uno “sciacallo” ed ampliando il discorso a cosa volesse dire in questo contesto il discorso della droga.
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Salvini e l’offesa ricevuta da Ilaria Cucchi: “Salvini mi ha querelato!”, lo ha chiamato “sciacallo”
Ilaria Cucchi potrebbe dunque finire a processo, questa volta dalla parte di indagata:
“Io e Matteo Salvini siamo stati citati davanti al tribunale di Milano il 23 febbraio alle ore 14”. Questo il commento fatto dalla Cucchi sui social.
La Procura di Milano è già intervenuta in difesa della donna, chiedendo l’archiviazione delle accuse, sostenendo che “le dichiarazioni rese da Ilaria Cucchi devono essere valutate nel loro complesso, alla luce del clima di continui e pregressi attacchi alla figura del defunto fratello”.
“Ne consegue che la frase pronunciata dal Senatore Salvini in concomitanza della emissione della sentenza di condanna, momento di forte dolore per la famiglia Cucchi allorquando sarebbe stato auspicabile il silenzio generale, abbia solo esacerbato gli animi dei parenti della vittima, inducendo l’indagata a proferire l’espressione ’sciacallo’ per mera reazione, con il palese intento di utilizzare tale termine nella reale accezione di ‘chi approfitta cinicamente delle disgrazie altrui’”.