Le avvisaglie cinesi, il lockdown, l’estate più stretta di sempre, le “zone rosse”, il Natale senza parenti. Riviviamone i momenti.
Ognuno di noi conosce in cuor suo i cambiamenti che questo 2020 ha portato nella sua vita, nella sua routine quotidiana, nella relazione con i suoi affetti. C’è chi ha perso una persona cara, chi non ha più un lavoro o una casa, chi ha visto la sua vita mutare per sempre.
Ma quali sono stati i passaggi principali di questo 2020 per gli italiani?
Il quotidiano “Time” lo aveva definito in una delle sue ultime copertine “il peggior anno di sempre”. La visione probabilmente è abbastanza disfattista, dato che certamente ognuno di noi potrebbe ripensare nella storia dell’umanità ad un anno peggiore di questo … ma è certo che il Covid non è stato una passeggiata di salute.
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Tutto inizia dalle avvisaglie cinesi: a Gennaio arrivano le prime avvisaglie di una possibile diffusione di un virus ancora sconosciuto dalla città di Wuhan. Non è uno scherzo, dato che anche l’OMS è preoccupata di quello che potrà succedere. Questo virus sembra correre veloce, in poco tempo raggiunge altri paesi asiatici… e l’Italia.
Il caso 1 di Codogno, il primo notificato in Italia, piano piano diffonde quel morbo: i casi crescono, prima in Lombardia, poi anche in tutta Italia. Intanto il Covid è totalmente diffuso nella maggior parte dei paesi del mondo. Viene dichiarato lo stato di pandemia mondiale!
Il 9 marzo l’Italia entra ufficialmente in lockdown, vi resterà fino al 18 maggio. Le strade e le piazze di ogni città sono deserte, nessuno si muove dalla propria casa. L’Europa successivamente seguirà l’esempio italiano, poi quasi tutto il mondo intero. Per più di 2 mesi tutto si ferma.
Arriva l’estate, si respira un po’. Le frontiere aprono nuovamente, con molte precauzioni e restrizioni. Si può viaggiare, ma seguendo determinate linee guida.
Finisce l’estate, la seconda ondata già preannunciata arriva, forte, più potente che mai. Salgono i morti, il Governo corre ai ripari dividendo l’Italia in zone di rischio: gialle, arancioni e rosse.
Oggi è la vigilia di Natale, un Natale diverso, senza la maggior parte dei propri parenti con noi, vuoi per la possibilità dei soli due congiunti massimi da ospitare, vuoi per coloro che ci hanno lasciato. Tra solo una settimana questo 2020 sarà finito e tutti sperano in un futuro migliore, un ritorno alla libertà alla quale prima nessuno badava, ma che ora manca come l’aria!