Manca ormai poco alla vigilia di Natale, che porterà con se anche la tanto odiata e discussa zona rossa delle festività calde.
Manca ormai niente al Natale, ovviamente meno alla vigilia ed alla zona rossa, che il giorno prefestivo porta con se in dote. La zona rossa in Italia, l’attendono tutti, o quasi tutti, molti forse nemmeno hanno ben inteso cosa succederà da domani, ma fa poca differenza, il Governo ha assicurato un controllo capillare di tutto il territorio, guai a chi non rispetta le regole, le restrizioni e tutto il resto. Se la mettono cosi allora siamo davvero tranquilli.
E si, perchè se il Governo dice che controllerà tutto e tutti allora non ci saranno problemi di ordine pubblico, non ci saranno persone in strada, non ci saranno gli ultimi ritardatari per ciò che riguarda i regali natalizi. Le strade saranno deserte, le tavole vuote, e Babbo Natale dovrà fare molto più lavoro perchè non essendosi tutti raggruppati in famiglia, invece di visitare una sola casa, gli toccherà visitarne tre o quattro, se non cinque.
Bollettino del 23 dicembre: tutti i numeri del contagio
I nuovi positivi sono 14.522 casi (con 175.364 tamponi effettuati), i morti, secondo il dato odierno sono 553
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Bollettino 23 dicembre: i numeri restano comunque alti
I numeri, quelli del contagio, restano in ogni caso alti, non ci si può certo immaginare immuni da tutto, il problema è ancora evidenti, i numeri non calano del tutto e quello dei morti, oltre a quello dei contagiati, no riesce ad andare sotto una certa soglia. Il problema resta eccome. Bisognerà aspettare il vaccino secondo alcuni, secondo altri, oltre al vaccino bisognerà stare ancora molto attenti, ed anzi immaginare anche qualche restrizione in più.