L’accaduto alla Stazione Centrale di Milano, dove le due donne sono state aggredite e costrette a chiudersi in bagno per salvarsi.
Aggredite e minacciate da un’uomo alla Stazione Centrale di Milano, una mamma e la figlia si sono salvate chiudendosi immediatamente nel bagno della stazione.
L’aggressore aveva precedentemente tentato di palpeggiare la ragazza. Questo aveva fatto preoccupare le due vittime che sono fuggite via, inseguite dall’uomo.
Il fatto è accaduto giovedì 18 dicembre, quando le due, una signora di 49 anni con la figlia di 20 stavano passeggiando nella Galleria dei Mosaici della Stazione centrale. Entrate in un bar bistrot per consumare qualcosa, all’uscita da questo si sono recate nei bagni delle donne della stazione.
Appena uscite dal bagno però, sono state bloccate sulla porta dall’aggressore, un uomo di 28 anni, il quale le invitava ad entrare con lui nel bagno degli uomini.
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Milano, cercano di sfuggire al violentatore chiudendosi nel bagno: mamma e figlia aggredite
Al diniego delle donne all’irrispettosa offerta, l’uomo ha iniziato a diventare violento, palpeggiando prima la giovane e poi bloccandole entrambe con forza nel bagno degli uomini.
La giovane reagisce con grande coraggio ed estrae lo spray al peperoncino, ma nella foga il getto va a vuoto. Il tutto però è sufficiente per distrarre l’uomo e le due riescono a barricarsi nel bagno. All’arrivo poi di un’altra donna nel bagno, le due riescono a fuggire, ma l’aggressore non datosi per vinto le insegue, lanciando un oggetto addosso alla ragazza che riporterà alcune ferita.
Le urla allertano la guardia ferroviaria che subito assiste le donne, le quali indicando l’uomo, spiegano l’accaduto. La polizia riesce a prendere l’uomo che risulterà con precedenti per spaccio e detenzione illegale di armi, con divieto di residenza a Milano.