Parla una veterinaria, in merito alla drammatica vicenda dei lupi cecoslovacchi che hanno sbranato e ucciso una 74enne.
La figlia di Mariangela Zaffino è disperata: in pochi mesi ha perso il fratello e la madre, ora sta per perdere i suoi cani. “Vi prego non abbatteteli” è il suo grido di dolore. Ma ci sono poche speranze che dalla clinica veterinaria dove sono stati portati, faranno mai più ritorno a casa. In quella casa i cinque lupi cecoslovacchi, senza un apparente motivo, hanno aggredito e ucciso la mamma della donna. “Hanno sempre vissuto con lei, perché è successo?”, si chiede ancora la figlia.
E a provare a dare una spiegazione, in questi giorni, ci hanno pensato in molti. “A volte non basta l’amore per questi lupi selvaggi” – aveva commentato un’esperta cinofila. Patrizia Morero, veterinaria, confida a Fanpage. “L’eutanasia è sempre l’ultima scelta e non viene presa in considerazione se ci sono alternative attuabili in sicurezza”.
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Donna sbranata dai lupi: “deciderà il perito se abbatterli”
Mariangela Zaffino è stata improvvisamente e inspiegabilmente aggredita e uccisa dai cani nel suo appartamento a Grugliasco, in provincia di Torino. La figlia della vittima, che viveva con lei ed è la proprietaria dei cani, ha chiaramente manifestato la propria contrarietà alla soppressione degli animali, due adulti e tre cuccioli di 10 mesi. Saranno valutati da un esperto comportamentalista scelto dalla stessa proprietaria.
“Il perito dovrà stabilire se i cani possono intraprendere un percorso riabilitativo oppure se sono irrecuperabili e pericolosi — spiega a Fanpage la Morero —. In questo caso si riunirà una commissione collegiale per decidere cosa fare. La proprietaria ha sempre la possibilità di collocare a sue spese gli animali in una struttura di massima sicurezza evitando l’eutanasia”.
Dal primo esame del cadavere effettuato dal medico legale, pare che l’anziana sia morta dissanguata perché azzannata in più parti del corpo.